19.03.2019 - "Marcia della pace" in memoria di Don Peppe Diana

 

PER NON DIMENTICARE …

le idee non muoiono con la paura

 

Martedì 19 marzo 2019, in occasione della “Giornata della legalità” istituita nel 2010 dalla regione Campania in memoria di Don Peppe Diana, coraggioso sacerdote anticamorra, e di tutte le vittime della mafia e di quelle sacrificatesi per il valore della legalità, una rappresentanza degli studenti della Scuola Secondaria di I grado “ San G. Bosco” di Trentola ha partecipato insieme ad alcuni docenti alla “marcia della pace” presso Casal Di Principe (CE), dove esattamente 25 anni prima Don Diana, fu barbaramente ucciso a colpi di pistola da un killer del Clan dei Casalesi nella sacrestia della sua chiesa, la parrocchia di San Nicola di Bari, mentre si accingeva a celebrare la prima messa del mattino. Alla manifestazione hanno partecipato migliaia persone, tra cui i tantissimi studenti provenienti dalle scuole della Campania e di altre zone d’Italia. Il corteo, radunato alle ore 9 in Piazza Villa, si è mosso , alle 10.30 in direzione del cimitero comunale, tre mete simboliche: la casa di Iolanda, madre del sacerdote, che come ogni anno si è affacciata al balcone per salutare la folla; l'esterno della chiesa di San Nicola di Bari, dove don Peppe era parroco e dove 25 anni fa fu ucciso ed in ultimo il cimitero, dove è sepolto il prete e dove alle 13.30 si è conclusa la marcia con la lettura di tutti i nomi delle vittime innocenti insieme alle autorità civili, militari e religiose intervenute. Nel corteo, infatti, erano presenti il presidente dell’Antimafia, Nicola Morra, il procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, i procuratori di Napoli, Giovanni Melillo, di Napoli Nord, Francesco Greco, e di Benevento, Aldo Policastro, il Vescovo di Aversa Angelo Spinillo. La risposta corale del territorio contro ogni forma di illegalità e di malaffare, per affermare la presenza non solo delle istituzioni politiche del territorio ma di tutti, indistintamente, dal mondo della scuola alle associazioni di volontariato, dal sindacato agli imprenditori, dai giovani ai meno giovani, tutti a lottare contro le illegalità, il malaffare e la camorra. L’iniziativa rientra nell’ambito delle tante attività promosse per il 25esimo anniversario della morte di Don Diana dalla Provincia di Caserta, dal Comune di Casal di Principe, dall’Associazione Libera-Caserta e dal Comitato Don Peppe Diana, al fine di ricordare l’impegno morale e il coraggio del sacerdote nella lotta contro la criminalità organizzata e testimoniare che il suo sacrificio è diventato in tutta Italia un messaggio di speranza, di cambiamento nei confronti del malaffare e delle organizzazioni malavitose.

 

       


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